La dermatite atopica è sempre un’allergia?

No, non sempre. I fattori responsabili della dermatite sono molteplici e l’allergia è solo uno di essi, non sempre presente. Dominante è in ogni caso il fattore costituzionale, ereditario. Costituzionalmente la pelle del soggetto atopico è una pelle secca (xerosi) con scarso contenuto idrico, facilmente irritabile, estremamente sensibile a fattori lesivi, infettivi, batterici e virali, fisici, chimici.
L’allergia alimentare è presente soprattutto nel bambino più piccolo ma è spesso assente nella dermatite che insorga nel bambino oltre i due anni di età. Inoltre anche il bambino molto piccolo, per il quale l’allergia al latte e all’uovo sia un fattore importante, crescendo tende a diventare tollerante e l’allergia alimentare, anche se c’è stata, tende a non esserci più.
In altre parole se è vero che la dermatite atopica è la più frequente manifestazione di allergia agli alimenti nel primo anno di vita è altrettanto vero che ciò non è valido in tutti i casi, che tale allergia normalmente si perde nel tempo e che, in ogni caso, la dermatite che insorge dopo i due anni di vita difficilmente è collegata all’allergia agli alimenti.
Inoltre nel bambino oltre l’anno di età appare più importante dell’allergia al latte e all’uovo l’allergia agli acari della polvere domestica, anche se i test specifici possono essere negativi. L’allergia all’acaro è molto importante nella dermatite, sia per quanto riguarda la sua insorgenza che il suo mantenersi nel tempo. L’allergia all’acaro inoltre è determinante nel condizionare il destino del bambino atopico il quale molto spesso diventa con il tempo asmatico e lo diventa proprio perché facilmente si sensibilizza agli acari. Per tali motivi per il bambino con dermatite devono essere seguite tutte quelle norme di igiene ambientale che permettono di ridurre la presenza di acari soprattutto nel materasso e nel cuscino del suo letto.
Infine un fattore non secondario, spesso responsabile di improvvise accentuazioni, è l’infezione della pelle dovuta ad un microbo chiamato stafilococco, il quale agisce sia direttamente infettando le lesioni dell’eczema, sia indirettamente attraverso delle sostanze che produce (esotossine).
In maniera molto schematica si può dire che esistono due forme diverse di dermatite atopica, in funzione dell’età della comparsa della malattia, le quali sono caratterizzate da una frequenza diversa delle allergie ad alimenti ed inalanti e da un diversa tendenza alla comparsa successiva dell’asma (vedi tabella).
La forma più frequente, la forma potremmo dire classica, è quella che compare sotto i due anni di vita e in cui è accertabile la presenza di allergie. Questi bambini tendono più facilmente a diventare asmatici nel tempo. Nella seconda forma, meno frequente, la comparsa della malattia è più tardiva, usualmente non c’è allergia ed usualmente questi bambini non tendono a diventare asmatici.