Il reflusso gastroesofageo è dovuto ad allergia al latte?

Il rapporto fra le due entità è certo: vi sono casi di RGE guariti solo con la dieta.Il RGE e l’allergia alimentare, in particolare al latte di mucca, cioè ai latti usualmente utilizzati per il lattante, che dal latte di mucca sono ottenuti, sono entrambi comuni nel primo anno di vita e presentano sintomi comuni come:

– il vomito,
– il rigurgito,
– lo scarso accrescimento,
– il dolore, cioè le crisi di pianto con caratteristiche, per intensità e durata, diverse rispetto al pianto “banale” del lattante,
– le apnee,
– le broncopolmoniti.

Si tratta di una specie di serpente che si morde la coda: da una parte è possibile che l’allergia alimentare possa favorire, con la gastrite allergica e l’alterazione dei movimenti dello stomaco, il reflusso gastroesofageo; dall’altra il reflusso può, a sua volta, favorire l’allergia attraverso le erosioni della regione esofagea inferiore e l’assorbimento delle molecole proteiche del latte.
Secondo alcune statistiche nel bambino molto piccolo il 42 % dei casi di RGE è indotto dalle PLV (proteine del latte vaccino).
Suggeriscono il RGE indotto dalle PLV:
a) la familiarità per malattie allergiche,
c) il ritardo della crescita,
d) la mancata risposta alla terapia adeguatamente condotta (ranitidina o omeprazolo e altri “inibitori di pompa”).
Non è necessario eseguire test allergologici perché, come detto nel paragrafo relativo all’allergia al latte, nel reflusso gastroesofageo così come in gran parte delle malattie da allergia al latte che interessano l’apparato digerente, i test sono più spesso negativi, sia quelli eseguiti sulla cute che quelli eseguiti sul sangue. Il vero test è, come sempre in questi casi, l’eliminazione di prova (test di eliminazione) del latte vaccino e la sua risomministrazione, dopo che si è ottenuto un miglioramento significativo. Questa, diciamo così, controprova (test di provocazione) dovrebbe, qualora il latte fosse veramente responsabile dei sintomi, indurre la ricomparsa dei sintomi di malattia da reflusso.
Quando quindi ricorrono quelle condizioni che suggeriscono un ruolo dell’allergia al latte è da eseguirsi direttamente il test di eliminazione delle PLV, preferibilmente con idrolisato totale (NeoCate o Pregomin AS) o anche con idrolisato spinto.
Nel RGE che non risponde al trattamento adeguato, farmacologico, posturale e d’ispessimento della dieta, o nei casi con scarso accrescimento, si deve sempre fare un test d’eliminazione delle PLV.