Come si cura

Nel reflusso funzionale, nel rigurgitante felice, non si dovrebbe fare alcun trattamento, né farmacologico né con i cosiddetti latti AR, antireflusso. I latti A.R. non sono validi dal punto di vista nutrizionale, sono poveri di grassi e di grassi polinsaturi e il rapporto calcio/fosforo non è adeguato alle esigenze del lattante.Si tratta di latti non adeguati all’ideale nutrizionale; è un trattamento puramente cosmetico, che riduce un evento, il rigurgito, del tutto normale, ma che rappresenta un peggioramento rispetto all’alimentazione normale.
Nei bambini con reflusso funzionale, i rigurgitanti “felici”, che stanno bene, non hanno crisi di pianto anormali e che crescono bene tutto quello che il pediatra dovrebbe fare è rassicurare e tranquillizzare i genitori. Si tratta di un fenomeno del tutto normale, destinato scomparire con l’età e che non significa affatto che il bambino non “digerisca” il latte.

Nella malattia da RGE viceversa il trattamento deve essere fatto e il trattamento con gli antisecretivi va protratto per almeno tre mesi. Tali farmaci non presentano significativi effetti collaterali.
Se alla sintomatologia da RGE si associa uno scarso accrescimento bisogna pensare alla allergia alle PLV: nel RGE se c’è cattiva crescita c’è allergia al latte assunto. L’accrescimento discrimina quindi fra i casi da seguire fin da subito con la sola dieta o meno.
Un altro fattore che deve indurre a pensare alla presenza di una allergia al latte è la mancata risposta al trattamento adeguato o la ripresa dei sintomi dopo un periodo di miglioramento indotto dalla terapia. In tutti questi casi oltre al trattamento con antisecretivi va aggiunta la dieta senza proteine del latte di mucca che in un secondo momento potrà essere, sospendendo i farmaci, il trattamento fondamentale.
La dieta si avvarrà quindi dell’uso di uno dei latti speciali per bambini allergici, preferibilmente gli idrolisati piuttosto che il latte di soia. Non hanno indicazione quindi, nemmeno in questo caso, i latti A.R., che sono fondamentalmente sempre latte di mucca, “lavorato” ma latte di mucca. In conclusioni i latti A.R. sono solo una trovata commerciale che non dovrebbe avere spazio nella dietetica del lattante, con reflusso patologico o no.
Può essere opportuno ispessire il latte, speciale o meno che sia, per renderlo più denso e quindi meno facilmente refluente dallo stomaco verso l’esofago e le vie respiratorie. Questo si può ottenere con prodotti appositi, come il Medigel, o aggiungendo al latte quantità adeguate di creme (di riso, riso, mais e tapioca ecc.). A questo scopo, ridurre il reflusso in quanto tale, possono essere usati i procinetici, fermo restando il concetto che non sono essi i farmaci della malattia da reflusso.
Infine il bambino dovrebbe essere posto non in posizione supina ma su un piano obliquo (terapia posturale) e in questo senso possono essere utili gli “ovetti” nei quali i bambini possono essere benissimo messi a dormire.