Fino a che punto è normale

Orbene questi episodi ricorrenti di febbre, raffreddore e tosse (le cosiddette infezioni respiratorie ricorrenti), sono nella stragrande maggioranza dei casi un fenomeno del tutto normale. E’ normale che un bambino che frequenta l’asilo si possa ammalare anche una volta al mese: nel periodo di maggiore frequenza, cioè da ottobre ad aprile-maggio questi bambini in questo modo socializzati possono ammalarsi, senza che la cosa rappresenti un indice di malattia particolare, fino ad otto volte per i bambini sotto i tre anni e fino a sei per i bambini oltre i tre anni. Se si tiene conto che ogni episodio di infezione respiratoria alta può dare anche 5-6 giorni di febbre e anche 10-15 giorni di tosse, si spiega facilmente come apparentemente tali bambini passino da una infezione all’altra senza soluzione di continuità. A volte bambini che sono stati tenuti a casa per una o due settimane si riammalano immediatamente quando tornano all’asilo dando ai genitori ed ai nonni la sensazione di una loro particolare fragilità. Tuttavia, come detto, questo ripetersi apparentemente continuo di infezioni respiratorie interessa bambini del tutto normali.
Sono molto rari i casi in cui il problema ha caratteri preoccupanti: ci si deve preoccupare e cercare una motivazione patologica nel ripetersi delle infezioni se il numero di esse è sensibilmente superiore ai limiti numerici della normalità, se nel periodo intervallare fra un episodio e l’altro le condizioni generali del bambino, la sua vivacità, il suo umore non appaiono del tutto recuperati, se, infine, le infezioni ricorrenti non interessano esclusivamente le alte vie respiratorie ma compromettono anche le basse vie, in altre parole se il bambino presenta frequenti broncopolmoniti.