Errori comuni

1. Considerare sempre e in ogni caso l’orticaria un’allergia. L’orticaria è molto più spesso dovuta a motivazioni non allergiche.
Nell’orticaria acuta la causa più frequente sono le infezioni virali e nei casi in cui la causa è un’allergia il rapporto con il farmaco o l’alimento è talmente evidente che in genere è la stessa madre a riferirlo.
Nell’orticaria cronica l’allergia non c’entra mai: è pertanto del tutto inutile intestardirsi in accertamenti allergologici più o meno complessi.2. Somministrare cortisonici, anche intramuscolo o endovena, nell’orticaria acuta. L’orticaria isolata è un evento del tutto benigno che si giova perfettamente degli antistaminici. L’uso del cortisone è consentito, ma in una unica dose, quando c’è anche l’angioedema, cioè il gonfiore delle palpebre, delle orecchie, delle labbra ecc.
3. Non informare i genitori che l’orticaria è una malattia a poussées, a gettate successive. I genitori ricorrono molto spesso al pronto soccorso quando vedono ricomparire sulla pelle del bambino queste macchie e questi gonfiori dopo che erano scomparsi e mentre il bambino sta assumendo i farmaci prescritti. Bisogna informarli che, malgrado la terapia, per qualche giorno ci potranno essere altre gettate eruttive ma che esse non sono pericolose e che questo è l’andamento normale della malattia.