Cosa fare?

Nella stragrande maggioranza dei casi nulla se non tranquillizzare i genitori.La stragrande maggioranza dei bambini che si ammalano spesso non ha nulla, se non la propria età e lo stare all’asino nido o alla scuola materna. Le infezioni virali ricorrenti sono una specie di tassa da pagare alla socializzazione del bambino ed alle necessità dei genitori che lavorano. D’altra parte si tratta, come ripetutamente detto, nella stragrande maggioranza dei casi di infezioni banali, benigne, senza complicazioni che, essendo squisitamente virali, non necessitano di alcun trattamento con antibiotici.
In casi particolari, ma solo in essi, può essere opportuno eseguire accertamenti allergologici, quando la storia familiare e personale del bambino, la concomitanza di patologie cutanee o dell’apparato digerente, segni particolari come quelli precedentemente indicati, fanno ipotizzare una componente allergica.
Accertamenti di laboratorio più approfonditi devono essere riservati esclusivamente a quei casi, molto rari, nella pratica ambulatoriale quotidiana, di infezioni estremamente frequenti o di infezioni ricorrenti (non per il caso unico o quasi) della basse via respiratorie (broncopolmoniti, broncopolmoniti recidivanti sempre nella stessa zona dei polmoni ecc.).