Come prevenirla

E’ indispensabile che il bambino ed i suoi genitori siano adeguatamente informati del problema e che a loro siano date istruzioni chiare e semplici. I genitori o il bambino devono avere sempre con loro l’adrenalina autoiniettabile ed l’uso di essa deve essere spiegato e mostrato praticamente. Inoltre devono essere messi in grado di saper interpretare, freddamente ma adeguatamente, quelli che sono i sintomi dell’anafilassi ed in particolare i sintomi premonitori.
Le sostanze responsabili delle reazioni (alimento o farmaco o ape o vespa) vanno naturalmente evitati. Per gli alimenti sussiste il grave problema degli alimenti “nascosti”, cioè non dichiarati, perché la legislazione vigente consente di non dichiarare alimenti contenuti nel prodotto alimentare sotto una certa quota percentuale, o dichiarati sotto denominazioni non direttamente collegabili all’alimento responsabile. Ad esempio possono esprimere la presenza dell’uovo diciture come emulsionante, legante, albumina, coagulante, lisozima, vitellina, lecitina ecc. Equivoca è anche la dicitura “aromi naturali”.
Nella sezione dedicata agli schemi dietetici per bambini allergici sono indicati i prodotti per l’infanzia che contengono in maniera occulta latte e uovo.
Un altro problema è quello della possibile contaminazione dell’alimento che si presume privo di latte o uovo o altro per opera dell’alimento nei confronti del quale il bambino è allergico. Tale contaminazione può avvenire in ogni fase del ciclo produttivo e distributivo, Ad indicare quanto possa essere relativamente facile basti pensare che bambini allergici al latte hanno avuto problemi solo perché il loro pane era stato tagliato con lo stesso coltello con cui era stato tagliato del burro e che problemi hanno avuto bambini allergici per l’uso promiscuo delle palette dei gelataio.